«Saluto la Comunità Papa Giovanni XXIII e, mentre esorto a continuare l'opera in favore di ragazze sottratte alla prostituzione, invito i romani a partecipare alla Via Crucis per le donne crocifisse che avrà luogo venerdì 7 aprile alla Garbatella». Queste le parole di Papa Francesco, stamane, nel corso dell'udienza generale in Piazza San Pietro. Per ascoltare il file audio di Radio Vaticana clicca qui (l'invito è al minuto 21:22)
La Via Crucis per le donne crocifisse, giunta alla 3° edizione, è un evento, organizzato dalla Comunità di don Benzi, nato per sensibilizzare l'opinione pubblica riguardo al dramma delle donne vittima di tratta, rese schiave per il racket della prostituzione.
SAVE THE DATE!
L'appuntamento è fissato per venerdì 7 Aprile alle ore 19:00 presso il Ponte Spizzichino, zona Garbatella, per la partenza della simbolica Via Crucis di solidarietà e preghiera.
«Siamo grati al Santo Padre per le sue parole di incoraggiamento e l'invito a partecipare alla Via Crucis per le donne crocifisse — commenta Giovanni Paolo Ramonda, Presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII —. La Sua attenzione per questa piaga sociale ci incoraggia a proseguire con maggiore impegno la liberazione delle ragazze».
«Dinanzi al dramma della tratta e della prostituzione schiavizzata chiediamo alla società civile, alle istituzioni tutte, di unirsi a noi per la liberazione di tante giovanissime donne. Vengono violentate da coloro che pensano di avere il diritto di comprare il loro corpo di ragazze», spiega don Aldo Buonaiuto, ideatore e coordinatore dell'evento. «Il fenomeno della prostituzione di strada negli ultimi due anni è quadruplicato, anche a causa dei numerosi sbarchi — continua don Buonaiuto —. Lo Stato deve mettersi dalla parte di chi vuole liberare le donne schiavizzate e non da parte di chi le assoggetta, sfrutta e guadagna sui loro corpi».
Oggi esce anche il libro-inchiesta Non siamo in vendita, scritto da Irene Ciambezi, che racconta la storia di tre ragazzine di 15, 17 e 13 anni. Storie partite da lontano ma finite accanto a noi. Ragazzine, quasi bambine, che vediamo lungo le strade delle nostre città, sfruttate da un mercato della prostituzione in cerca di vittime sempre più giovani. Accanto alle storie, l’autrice offre un’approfondita ricerca giornalistica che, collegando dati, documenti e testimonianze dirette, spiega come avviene questo traffico di adolescenti, dalla partenza in Nigeria al passaggio in Libia, alla traversata del Mediterraneo, allo sfruttamento da parte di trafficanti e clienti. E offre una via d’uscita per spezzare questa catena.
Per fermare la spirale di sfruttamento di tante ragazzine e donne, puoi aderire anche tu alla Campagna Questo è il mio Corpo.