«È incredibile, sembra proprio il profilo spirituale di Sandra, come se stesse parlando di lei!». Così reagiscono le amiche di Sandra Sabattini alla pubblicazione della nuova esortazione apostolica di papa Francesco, la “Gaudete et exsultate”, dedicata alla «chiamata alla santità nel mondo contemporaneo».
In effetti chi ha conosciuto Sandra Sabattini, la giovane riminese morta a 23 anni travolta da un’auto, riconosce in lei le «caratteristiche della santità nel mondo attuale» indicate da Francesco nel capitolo quarto: sopportazione, pazienza e mitezza, gioia e senso dell’umorismo, audacia e fervore, tutte vissute in un cammino comunitario, in cui Sandra era pienamente immersa.
Ma più ancora colpisce il titolo di quel paragrafo contenuto nel capitolo quarto, “I santi della porta accanto”, che coincide perfettamente con il titolo della recente biografia uscita su Sandra, “La santa della porta accanto”, scritta dalla teologa Laila Lucci.
La figura di Sandra Sabattini è stata recentemente ricordata nel Pre sinodo dei giovani, che nel proprio sito la indica tra i testimoni.
Ora questa esortazione apostolica rende la sua figura ancora più attuale per chi cerca punti di riferimento in quella «chiamata alla santità che – sottolinea Francesco – il Signore fa ad ognuno di noi».
Le virtù eroiche di Sandra Sabattini sono state recentemente riconosciute dalla Chiesa. La notizia è stata resa pubblica dal Bollettino della Santa Sede in cui si informava che «il 6 marzo 2018, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in udienza Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Angelo Amato, S.D.B., Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi» e che «durante l’Udienza, il Sommo Pontefice ha autorizzato la Congregazione a promulgare i Decreti riguardanti», oltre al riconoscimento dei miracoli attribuiti a Papa Paolo VI e a mons. Oscar Romero, anche «le virtù eroiche della Serva di Dio Alessandra Sabattini, Laica; nata il 19 agosto 1961 a Riccione (Italia) e morta a Bologna (Italia) il 2 maggio 1984».
La notizia è stata accolta con grande gioia dalla Comunità Papa Giovanni XXIII di cui Sandra Sabattini faceva parte.
«Sandra ci indica una via della condivisione con i poveri vissuta nella quotidianità e nel silenzio – commenta Giovanni Paolo Ramonda, presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII –. Una via possibile a tutti, non però in maniera isolata ma comunitaria, e questo è un grande segno per tutta la Chiesa». Ascolta l'intervista andata in onda su Radio Vaticana.
Le “virtù eroiche” riconosciute a Sandra Sabattini – che ora può essere pregata e invocata pubblicamente in quanto “venerabile” – sono le tre teologali – fede, speranza, carità – e le quattro cardinali – prudenza, giustizia, fortezza e temperanza.
In realtà lei è stata definita una «santa del quotidiano» in quanto non ha compiuto atti straordinari ma ha saputo vivere con straordinaria semplicità e fede la quotidianità, come ha evidenziato la recente biografia in due volumi “La santa della porta accanto” curata dalla teologa Laila Lucci (Sempre Comunicazione) con la prefazione del vescovo di Rimini Francesco Lambiasi.
Sandra nasce il 19 agosto del 1961 a Riccione. All’età di 12 anni incontra don Oreste Benzi e, affascinata dal suo carisma, diviene una sua discepola spirituale entrando poi a far parte della Comunità Papa Giovanni XXIII da lui fondata.
Finito il Liceo scientifico si iscrive alla facoltà di Medicina a Bologna, dividendo il suo tempo tra lo studio e una intensa presenza accanto ai poveri ed emarginati.
La mattina del 29 aprile 1984, all’età di 23 anni, mentre scende dall’auto per partecipare ad incontro comunitario con il fidanzato Guido Rossi e un amico, viene travolta da un’altra auto e morirà tre giorni dopo all’ospedale Bellaria di Bologna.
È lo stesso don Oreste Benzi a voler far emergere, dopo la sua morte, il profondo cammino spirituale compiuto da Sandra e documentato con appunti che lei era solita annotare fin dall’età di 10 anni. Note che hanno permesso la pubblicazione del “Diario di Sandra” giunto ormai alla quarta edizione.
Ascolta cosa dice di Sandra Sabattini don Oreste Benzi
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Il 27 settembre 2006 viene avviata la Causa di canonizzazione a livello diocesano, conclusa il 6 dicembre 2008.
Nel 2015 è inviata all’attenzione della Congregazione per le cause dei santi la “Positio”, un documento di 550 pagine – come ci aveva riferito il vicepostulatore mons. Fausto Lanfranchi – che ha proprio la funzione di mettere in rilievo l’eroicità delle virtù di Sandra sulla base delle testimonianze e della documentazione raccolta durante il processo.
Ora il Decreto autorizzato da Papa Francesco conferma la venerabilità di Sandra.
Nel frattempo è stata fatta pervenire alla Congregazione dei santi anche la documentazione relativa alla guarigione straordinaria di Stefano Vitali, ex presidente della Provincia di Rimini, avvenuta nel 2007 dopo aver chiesto l’intercessione di Sandra Sabattini
Sarà il riconoscimento di questo evento come scientificamente inspiegabile a far fare il prossimo passo in avanti nella causa di beatificazione.
Altre informazioni sono contenute nella pagina del sito dedicata a Sandra Sabattini