Nella Repubblica di San Marino il 5 e il 6 settembre si dibatterà su “La scuola del gratuito. Pedagogia della gratuità per una società più felice” (programma e iscrizioni)
Periodo di grandi trasformazioni per la nostra scuola italiana. La Scuola, quando è davvero buona, non è un'azienda, ma soprattutto educazione che rende le persone più felici e consapevoli. Sono alcuni dei concetti maturati all'interno delle esperienze di "scuola del gratuito" avviate in alcune scuole d'Italia.
A due anni dal successo della prima edizione del Convegno su “La scuola del gratuito”, si torna a fare il punto sul tema il 5 e 6 settembre, con particolare attenzione alle esperienze concrete, e questa volta, grazie alla collaborazione con la Segreteria di Stato Istruzione e cultura, la sede sarà nel centro storico dell'antica città, nella sala più ampia del Teatro turismo.
Ci saranno docenti, alunni di scuole statali e rappresentanti della scuola paritaria di Orzinuovi (BS) che ha avviato una sperimentazione in tutti gli ordini di studio.
Nell'assemblea, come ospiti di spicco, interverranno Francesco Gesualdi, alunno di don Milani e animatore del Centro nuovo modello di sviluppo, di cui è in libreria l'ultimo libro Risorsa umana, l'economia della pietra scartata, e Antonio Ronco, esponente del Movimento di cooperazione educativa. Si darà spazio anche per esperienze di famiglie ed alunni. Non mancheranno interventi di esponenti della Comunità Papa Giovanni XXIII e del Gruppo di ricerca per la scuola del gratuito, che hanno organizzato l'incontro. Tra questi Ferdinando Ciani, professore di scuola secondaria e uno degli ideatori del progetto, che ha raccolto i suoi spunti pedagogici e alcune testimonianze nel libro “Scuola del gratuito. Esperienze”.
Le relazioni metteranno a fuoco il rapporto fra scuola e società e la possibilità di una didattica basata sulla cooperazione e non sulla competizione. Nella seconda giornata ci saranno gruppi di studio su importanti argomenti.
La “Scuola del Gratuito” è un progetto pedagogico che si pone come obiettivo un’educazione capace di liberare la scuola e la società dai condizionamenti della "cultura del profitto”
Essa pone al centro della sua pedagogia la motivazione naturale e gratuita di ogni giovane a crescere e sviluppare i suoi doni. Essendo la Gratuità la molla motivazionale che spinge gli allievi all’impegno, i voti, strumenti privilegiati della scuola basata sul profitto, non servono più e ciascuno segue il proprio percorso. (Riccardo Ghinelli - Servizio Scuola Apg23)