Nei giorni scorsi è stato diffuso il Report mensile di Operazione Colomba, nel quale i volontari presenti sulle colline a sud di Hebron in Palestina hanno denunciato che 133 palestinesi, 65 dei quali bambini, rischiano di rimanere senza casa. Infatti proprio il 25 dicembre scorso, nei villaggi palestinesi di Tabban e al Majaz, all'interno della "Firing Zone 918", sono stati consegnati 20 "stop working orders" e un ordine di demolizione.
Oltre a questo, nel mese di dicembre ad At Tuwani molti sono stati gli episodi che hanno reso difficile per i bambini palestinesi andare a scuola.
Quando nel 2004 i volontari di Operazione Colomba sono arrivati ad At Tuwani nelle colline a Sud di Hebron la richiesta palestinese era quella di sostenere la loro lotta nonviolenta contro l'occupazione militare israeliana e di aiutare i bambini di Tuba ad arrivare alla scuola. I coloni erano e sono ancora minacciosi e violenti. Dieci anni fa i volontari iniziarono ad accompagnare i bambini a scuola per evitare loro violenza e insulti da parte dei coloni. Vennero aggrediti e feriti ma questo caso fece rumore. Poco dopo la Commissione sui diritti dell'infanzia della Knesset (il Parlamento israeliano) decretò che una scorta dell'esercito israeliano avrebbe scortato i bambini palestinesi in territorio palestinese per difenderli da coloni israeliani che nemmeno per le leggi israeliane potrebbero vivere lì. Dopo l'aggressione è stato vietato ai volontari di accompagnare i bambini e allora osservano dall'alto che le cose si svolgano nel rispetto dei bambini e della legge. Non è sempre così, la scorta non arriva o ritarda, lasciando i bambini al freddo e in pericolo.
Nel Report completo puoi leggere altre notizie raccontate direttamente dai volontari che condividono la loro vita con questi bambini.
Operazione Colomba ha redatto anche un Report sulle attività svolte nelle varie zone in cui è presente (Colombia, Albania, Libano).