«Con gioia da mesi ci prepariamo ad incontrare le famiglie, ma anche i singoli, che sentono nel cuore il desiderio di mettersi in ascolto dei più piccoli, e di allargare le braccia per accoglierli». Marta D’Antonio è al lavoro da circa due anni per costruire una rete di famiglie affidatarie in Sicilia, e quello di oggi per lei è un gran giorno.
Sono circa 30.000 i minori allontanati dai propri genitori in Italia; vanno in affido nelle famiglie o nelle comunità. Circa 2.000 di questi non hanno più relazioni con i veri genitori e sono interessati da provvedimenti per l’adozione. Frequenti sono i casi di minorenni parcheggiati nelle comunità quando i servizi sociali dei comuni non riescono a trovare famiglie disposte ad accoglierli. La questione si pone con maggior forza per i bimbi con meno di 6 anni: circa il 30% di loro sono abbracciati da operatori che ruotano a turno (dati di Valerio Belotti, Università di Padova), e non trovano aperte le porte di una famiglia vera, con dei genitori che si prendano cura di loro.
«Proprio per questo vogliamo portare i gazebi in piazza ed esserci: per ricordare a tutti che ogni bimbo ha diritto di vivere in una famiglia, anche quando la sua è in difficoltà. Questa sofferenza un bambino non la dovrebbe mai portare da solo», continua Marta, che per la Comunità Papa Giovanni XXIII cura l’accoglienza dei minori in Sicilia e in Calabria. Anche i bambini, con un bel video, hanno voluto dire la loro.
Oggi infatti si celebra la Giornata internazionale dei diritti del Fanciullo, diritti sanciti dalle Nazioni Unite nel 1989. Nel libro "Bambini in affido" la Comunità ha raccolto il suo manuale di istruzioni per l'affido, ma ognuno potrà saperne di più contattando Apg23 o i servizi sociali del proprio comune di residenza.
Molte le attività in programma oggi e nei prossimi giorni. «Cominceremo da oggi al Cortile Platone a Catania, grazie al patrocinio gratuito del Comune all’aiuto delle famiglie affidatarie del territorio; animeremo tutti i bambini che arriveranno con le loro famiglie e sarà una festa. Ci saranno una fitta serie di appuntamenti per l’approfondimento, in Sicilia e in Calabria». Hanno collaborato, fra gli altri, alla realizzazione delle iniziative: Ufficio affidi di Catania, Diocesi di Acireale, Diocesi di Noto, Diocesi di Gioiosa Ionica, Stefano Buda, innumerevoli volontari che con il loro sorriso contribuiscono a portare gioia e fiducia nel futuro.
«E poi nella nostra esperienza lo sappiamo… accogliere fa bene a tutti, soprattutto ai grandi», conclude Marta.
(Marco Tassinari)
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