Si è tenuto dal 15 al 18 settembre 2016 a Genova il XXVI Congresso eucaristico nazionale. L’Eucaristia sorgente della missione è il titolo di questo importante appuntamento che ha riunito vescovi e delegati diocesani, sacerdoti e laici, da tutta Italia e accompagnerà il cammino nelle diocesi in questi ultimi mesi dell’anno giubilare indetto da papa Francesco. Come ha sottolineato Giovanni Paolo Ramonda, che ha partecipato all'evento, l'Eucarestia è la fonte da cui fare il pieno d'amore quando si è gomito a gomito con gli ultimi. «Nell’indimenticabile udienza che san Giovanni Paolo II ci diede nel 2004 ci disse infatti “Fate dell’Eucarestia il cuore delle vostre case famiglie”. Da quando sono nate – ha spiegato il presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII - è lì che attingiamo la forza e la gioia per condividere 24 ore su 24, sette giorni su sette, tutte le settimane dell’anno. Per questo don Oreste Benzi ci ripeteva che "per stare in piedi bisogna stare in ginocchio e che per stare del tutto con i poveri bisogna stare del tutto con il Signore”». Tre sono gli ambiti in cui è più urgente che la centralità dell'Eucarestia ridia vitalità alla fede e spazio allo Spirito: la famiglia nella ricostruzione di legami che sappiano guardare all'esempio della famiglia di Nazareth, gli ambienti del quotidiano scuola e lavoro e i luoghi della carità dove testimoniare con coraggio la misericordia e la pace dono di Gesù nell'Eucarestia.