Sono arrivati a La Verna il 7 giugno i partecipanti al pellegrinaggio "Sogna e Cammina", organizzato dalla Comunità Papa Giovanni XXIII per sensibilizzare contro le dipendenze. Il cammino, iniziato il 1° giugno da Rimini, ha visto la partecipazione di giovani in percorso terapeutico, accompagnati dal Vescovo Nicolò Anselmi che ha benedetto la partenza.
Il pellegrinaggio è iniziato alle ore 9 da Piazza Don Oreste Benzi, di fronte alla Stazione di Rimini. La cittadinanza è stata invitata a unirsi ai camminatori per i primi 4 km fino alla Parrocchia “La Resurrezione”, alla Grotta Rossa, dove Don Oreste Benzi è stato parroco. Da lì, il gruppo ha proseguito verso la comunità di Sant'Aquilina, dove è stato previsto un punto ristoro.
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Matteo Fadda, presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII, ha spiegato: «È una bella occasione per testimoniare ai nostri ragazzi che insieme, attraverso la fatica di passi condivisi, è possibile uscire da qualsiasi dipendenza che ci incatena. Nessuno può ritenersi indifferente di fronte alla piaga sociale di chi è vittima di una dipendenza, sia essa gioco, internet, alcool, sostanze psicoattive. La sempre maggiore facilità di cadere nella rete di chi gestisce questo affare milionario, soprattutto per giovani e giovanissimi, causa danni sempre più profondi e mina la tenuta di un'intera fascia di popolazione e di una generazione. Non possiamo far finta di non vedere quali rischi corrono i nostri figli che con grande facilità possono entrare in contatto con questo mondo».
La prima tappa ha portato i partecipanti da Rimini a Villa Verucchio, un percorso di 20 km. Dopo una sosta alla Grotta Rossa per un ristoro, il gruppo ha proseguito verso Sant'Aquilina per il pranzo. La giornata si è conclusa al convento francescano di Villa Verucchio, dove frate Bruno ha raccontato la storia di San Francesco e del cipresso di 800 anni piantato dal santo.
Il 2 giugno, il gruppo ha camminato da Villa Verucchio a Maiolo, percorrendo 19 km. La prima sosta è stata al garden di Pietracuta, un vivavio della Comunità Papa Giovanni XXIII, dove Geppi e Mara hanno accolto i pellegrini con un rinfresco e raccontato la storia del vivaio. Dopo pranzo, il gruppo ha ascoltato una testimonianza sulla beata Sandra Sabattini. La giornata si è conclusa alla comunità terapeutica di Maiolo, dove i partecipanti hanno trascorso la notte.
Il 3 giugno, il pellegrinaggio è proseguito da Maiolo a Sant'Agata Feltria, un percorso di 15 km. Nonostante la pioggia, il gruppo ha raggiunto la casa famiglia di Novafeltria, dove Patrizia ha raccontato le esperienze fatte in 30 anni di accoglienza. Dopo aver affrontato un temporale e un sentiero fangoso, i pellegrini sono arrivati al convento dei frati cappuccini di Sant'Agata, dove frate Giacomo li ha accolti.
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Il 4 giugno, il gruppo ha camminato da Sant'Agata Feltria a Balze di Verghereto, percorrendo 22 km. La tappa è stata impegnativa, ma il paesaggio e l'accoglienza all'eremo di Sant'Alberico hanno ripagato gli sforzi. La giornata si è conclusa a Balze, dove i pellegrini hanno alloggiato in un appartamento messo a disposizione da Mario, un abitante del luogo.
Il 5 giugno, il pellegrinaggio è proseguito da Balze di Verghereto all'eremo di Cerbaiolo, un percorso di 19 km. Dopo aver attraversato la Romagna e varcato il confine della Toscana, i pellegrini hanno raggiunto l'eremo, dove sono stati accolti da padre Claudio e Carla. La giornata si è conclusa con una cena abbondante e una testimonianza di padre Claudio sulla vita monastica.
Il 6 giugno prima di lasciare Cerbaiolo, i pellegrini sono stati salutati con un Tau donato a ciascuno. La tappa ha previsto 400 metri di discesa e 800 di salita, per un totale di 21 km. Verso le 16 sono arrivati alle pendici del Monte Penna, entrando nella faggeta di La Verna. L'ingresso nel monastero è stato segnato da una brezza alle loro spalle e una vista meravigliosa.
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Il 7 giugno i partecipanti hanno potuto concedersi una sveglia comoda alle 7. Dopo colazione e pulizie, il gruppo è salito a La Verna per una visita guidata con suor Daniela. Hanno conosciuto la storia di La Verna, visitando i luoghi di Francesco e dei primi frati: la chiesa di Santa Maria degli Angeli e il Sasso Spicco. Dopo pranzo, hanno concluso con un momento di risonanze e condivisione sul cammino e sul tema di questi giorni: la forza e la debolezza. Un momento che ha riscaldato ancora una volta, insieme, i loro cuori.
I partecipanti hanno affrontato insieme le difficoltà del cammino, trovando sostegno un reciproco e guardando a prospettive nuove.