Se sei in gravidanza, le pressioni che puoi subire come donna, e che potrebbero portarti alla ricerca di informazioni sul come abortire naturalmente, possono essere di origine sociale o familiare. Talvolta il marito o il compagno, oppure papà e mamma, oppure un medico in ospedale danno il consiglio di abortire di fronte a difficoltà oggettive ed evidenti o a malformazioni del feto. Ci possono essere problemi economici, oppure ti si prospetta una forte solitudine nel dover crescere un figlio da sola. Sei minorenne, o comunque troppo giovane e vuoi sapere come abortire senza farlo sapere ai genitori. O hai paura di non sapere amare un figlio con la sindrome di down. Magari hai già iniziato una ricerca sul come abortire in Italia o all'estero, se sia meglio un aborto farmacologico (chimico) e se sia possibile abortire in casa; quali sono tempi, luoghi e costi e come interrompere una gravidanza indesiderata. «Come abortire naturalmente?» a volte diventa un urlo, sembra quella l'unica strada rimasta aperta. Anche se naturalmente l'aborto, quando viene ricercato, non è naturale ma indotto.
Affrontare una gravidanza indesiderata rappresenta una delle sfide più complesse e delicate per molte donne. La Comunità Papa Giovanni XXIII, attraverso il suo ambito Maternità e Vita, offre un supporto concreto e articolato per accompagnare le donne in questo difficile percorso, rispettando la loro dignità e le loro scelte.
Ti assicuriamo empatia e ascolto nel dialogo, competenza e discrezione totale nella privacy e nel trattamento dei dati sensibili e della tua storia personale. Offriamo un sostegno personalizzato rispettando le decisioni della donna, qualora volesse avere informazioni sulle metodologie abortive.
Se sei minorenne, o se sei una donna che ha timore di non essere pronta a fare la mamma, se sei single o separata, oppure in una situazione economica disagiata o con altri figli minori, oppure hai ricevuto dal tuo medico conferma di una diagnosi patologica del tuo bambino.
Moltissimi possono essere i motivi personali che ti fanno veder come unica soluzione possibile, la scelta di un interruzione volontaria di gravidanza.
Alla luce di tutto questo se stai iniziando a fare una ricerca su come abortire e vuoi un informazione sull’ aborto farmacologico e su come assumere la pillola abortiva RU486 e avere notizie sulle modalità dell’aborto chirurgico.
Chiedi informazioni anche sulla possibilità del parto in anonimato e sulle culle segrete, per conoscere le controindicazioni ed i rischi dei vari metodi abortivi, oppure sul seppellimento del feto in caso di aborto spontaneo a casa o in ospedale.
Chiama il numero verde 800-035036 per saperne di più, oppure scrivi su WhatsApp al numero 342.7457666.
Puoi anche scrivere un messaggio privato sulla pagina Facebook della Comunità Papa Giovanni XXIII. Poni le tue domande via mail: maternitaevita@apg23.org. Ti verranno date tutte le informazioni con chiarezza e trasparenza .
Ti mettiamo in contatto con risorse della nostra comunità e ti diamo informazioni affidabili sulla gravidanza, con possibilità di un percorso di ascolto e aiuto concreto, in rete anche con altre realtà, consultori e centri di aiuto alla vita, che sostengono da sempre le donne nelle loro scelte.
Diamo spazio e attenzione particolare anche nelle situazioni di induzione all’aborto e di violenza, fisica e psicologica, da parte di famigliari, compagni o conviventi, che impediscono alla donna di scegliere liberamente.
Il nostro ambito maternità e vita si adopera anche a trovare una possibilità di accoglienza della madre in gravidanza, qualora sia necessario per una serie di difficoltà sociali e economiche in cui la donna si trova.
Sarà privilegiata la tua autonomia con un percorso da te scelto con il nostro sostegno che non ti lascerà sola nei momenti difficili!
Informativa per la privacy art. 13, GDPR 679/2016 I tuoi dati saranno trattati, manualmente ed elettronicamente, da Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII – titolare del trattamento – Via Valverde 10b, 47900 Rimini (RN) per rispondere alla tua richiesta. Gli incaricati preposti al trattamento sono gli addetti ai singoli uffici competenti per la richiesta avanzata ed ai sistemi informativi. Ai sensi degli 'artt. 15-22, GDPR 679/2016 si possono esercitare i relativi diritti, fra cui consultare, modificare, cancellare i dati od opporti al loro trattamento per motivi legittimi scrivendo al titolare all'indirizzo sopra indicato o inviare un'email a maternitaevita@apg23.org presso cui è disponibile, a richiesta, elenco aggiornato dei responsabili del trattamento.
Ecco qualche foto per valutare lo sviluppo del feto durante le varie settimane di gravidanza.
L'aborto, quando è ricercato, non è spontaneo o naturale; mentre si parla di aborto naturale quando si verifica senza alcuna azione volontaria da parte della donna. Sempre più diffuso è il ricorso all'aborto farmacologico attraverso l'utilizzo di farmaci specifici come la pillola abortiva RU486 e le pillole del giorno dopo e dei 5 giorni dopo. La pillola abortiva RU486 viene proposta negli ospedali come alternativa all'intervento chirurgico per interrompere una gravidanza non desiderata. Tuttavia, è importante sottolineare che questo metodo presenta forti controindicazioni per la salute fisica e psichica della donna.
Le pillole del giorno dopo e dei 5 giorni dopo possono anch'esse avere un effetto abortivo nel caso in cui il concepimento sia già avvenuto. Questi farmaci rendono l'endometrio - la parete dell'utero in cui l'embrione dovrebbe annidarsi nei primi giorni - inospitale, impedendo così lo sviluppo dell'embrione stesso.
L'utilizzo della pillola abortiva può portare la donna a vivere il dramma dell'aborto in solitudine, privandola della possibilità di confrontarsi con altre donne nella stessa condizione. Questa situazione può avere ripercussioni significative sulla salute mentale delle donne coinvolte.
È importante considerare attentamente le implicazioni fisiche e psicologiche legate a queste pratiche mediche. Inoltre, è fondamentale offrire alle donne informazioni complete ed esaustive affinché possano prendere decisioni consapevoli riguardanti la propria salute riproduttiva.
Per comprendere appieno questa complessa tematica, potrebbe essere utile esaminare anche le prospettive alternative sul tema dell'interruzione volontaria di gravidanza (IVG) e approfondire i dibattiti etici e legali che circondano questa pratica in diversi contesti nazionali e internazionali.
Se la volontà di abortire nasce da rischi di vita per la madre gestante, si parla di aborto terapeutico. Alcune donne vorrebbero abortire in casa. Ecco i diversi tipi di aborto chirurgico:
Puoi vedere qui alcune foto (aspettare 5 secondi per caricare la pagina) per comprendere cosa accade al feto abortito.
Franca Franzetti, che affianca e sostiene le mamme in difficoltà nella provincia di Rimini, lo racconta: «Pochi giorni prima di Natale è nata S., salvata dall’interruzione di gravidanza all'ultimo momento. Il 20 maggio scorso era stata programmato l'intervento. Motivo della scelta di abortire? la madre non trovava la forza di opporsi al marito che non voleva il bambino. Nel confronto con i volontari la mamma ha però trovato il coraggio di difendere il suo piccolo; il babbo si è reso conto per un istante di avere già un terzo figlio. E soprattutto, che non c'era nessuna differenza con le bambine già nate che adorava. Si era reso conto che costringere la moglie ad abortire avrebbe compromesso anche il loro rapporto. Come Comunità li abbiamo incontrati e abbiamo assicurato un aiuto e un sostegno concreti: per i problemi contingenti di gestione dei bambini potevano contare su di noi; abbiamo costituito una rete attorno a loro con famiglie e volontari».
I dati di anni di incontri ci dicono che in 2 casi su 3 l'incontro, la condivisione, l'offerta di aiuto hanno dato alle gestanti la forza per proseguire la gravidanza nonostante le difficoltà di un ambiente circostante ostile.
A volte un sostegno materiale alla mamma in un momento di difficoltà economica è sufficiente a rivalutare la propria scelta di abortire; in Italia anche i Centri di aiuto alla vita possono offrire il proprio sostegno.
Patrizia: «Nessuno ha inteferito».
Natascia: «Brividi di freddo».
Raccontaci com'è andata, scrivici via email.
La legge 194 del 1978, che regola l'interruzione volontaria di gravidanza in Italia, è spesso al centro di dibattiti accesi. Don Oreste Benzi, fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII, ha espresso critiche severe verso l'applicazione della legge, sottolineando come essa, nella pratica, permetta alla madre di decidere unilateralmente del destino del figlio, privandolo di qualsiasi diritto. Secondo Benzi, se la legge fosse applicata in tutte le sue parti, comprese quelle che tutelano la gravidanza e la vita, molte donne troverebbero le risorse per portare avanti la gravidanza.
Durante tutto l'anno i volontari, come segno di vicinanza ai bambini e alle gestanti in difficoltà, in molte parti d'Italia si riuniscono in preghiera nei giorni in cui viene programmato l'aborto volontario. Se vivi in una delle seguenti città potrai incontrarci direttamente nei giorni e negli orari indicati ed unirti a noi:
L'aborto può portare alcune controindicazioni che è meglio conoscere prima di effettuare la scelta se abortire o no. Poi c'è il tema dell'elaborazione del lutto, spesso è momento fondamentale da affrontare per la mamma che ha abortito. Ecco in un documento quali sono le conseguenze psicologiche che la donna deve tenere in considerazione.
Il numero verde 800-035036 ti può fornire informazioni sulle esequie ai bambini morti prima di nascere e sulla loro sepoltura. Ecco dove scaricare la modulistica e i riferimenti di legge: Sepoltura dei bimbi morti prima di nascere.
Nella prima domenica di febbraio di ogni anno si celebra la Giornata per la vita. La giornata di vicinanza alle gestanti è stata indetta per la prima volta nel 1978 dalla Conferenza Episcopale Italiana ed è occasione in molte parti d'Italia di ricordare la perdita di un bimbo. In quell'anno veniva approvata la legge 194 sull'aborto, che regolamenta l'interruzione volontaria di gravidanza.
La Comunità Papa Giovanni XXIII aderisce all'iniziativa di 40 giorni di preghiera, digiuno e testimonianze per la vita nascente.
A volte la scelta di abortire può dipendere dall'impossibilità di mantenere da sola il tuo bambino. Forse non lo sai ma è possibile richiedere dei sostegni anche economici. Il 2022 ha visto finalmente l'attivazione di un sostegno economico alle famiglie, crescente in base al numero di figli.
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