I pacifisti tornano in piazza a Bologna mercoledì 1 giugno per chiedere di fermare il conflitto in Ucraina. La nuova manifestazione, la terza in pochi mesi, sarà aperta alle 19 dall'artista Alessandro Bergonzoni avrà il saluto del sindaco Lepore, mentre alle 21 interverrà il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio. La conclusione è prevista a mezzanotte e sono previsti gli interventi di attivisti del corpo di pace Operazione Colomba, delle Carovane #STOPTHEWARNOW e #SAFEPASSAGE, Un Ponte per, Movimento Nonviolento, Rete italiana per il disarmo, e della Consulta degli Enti di Servizio civile. La manifestazione prevede, oltre agli interventi, una parte musicale di concerti.
«La macchina della guerra continua ad uccidere e provocare distruzioni senza pietà per le popolazioni civili – si legge nel manifesto dei promotori – ed ora è il momento che le Istituzioni internazionali si assumano la responsabilità di lavorare per fermare la guerra, per proteggere veramente le popolazioni civili e creare le condizioni per costruire la pace. Non è vero che l’unica opzione possibile sia quella militare».
La manifestazione è promossa dal “ Portico della pace ”, una rete di variegate realtà associative bolognesi con la co-promozione di ben 13 reti nazionali tra cui anche AOI Cooperazione e solidarietà internazionale, Arci, Banca Etica, Comunità Papa Giovanni, Focsiv, Libera, Mediterranea, Focolari Italia, Il Manifesto in rete, riunite dal comune intento di promuovere il valore della Pace. Prosegue intanto la raccolta fondi per le spese dell'iniziativa e l'invio di beni di prima necessità e la presenza di corpi di pace in Ucraina.