Fino al 27 febbraio è possibile presentare la domanda per partecipare al bando del Servizio Civile Universale, un’esperienza ricca e unica per tanti giovani che vogliono sperimentare e mettersi in gioco, dedicando un anno della loro vita a un progetto, in Italia o all’estero.
“La Comunità Papa Giovanni XXIII è fondata sull’obiezione di coscienza” ripeteva sempre il nostro fondatore don Oreste Benzi. Infatti, proprio negli anni 70’, alcuni giovani scelsero di svolgere il loro Servizio Civile, in alternativa al servizio militare obbligatorio, nella prima Casa Famiglia della Comunità, a Rimini.
Oggi quel gruppo di ragazzi sono papà e mamme delle nostre famiglie o nostri missionari e, a loro volta, aprono le porte di casa ai giovani che vogliono fare un’esperienza di vita.
Un’esperienza che vale la pena far raccontare a questi ragazzi, e allora è nato il podcast “Civico 52” in cui, in ogni puntata, ognuno racconta la propria esperienza vissuta nel loro anno di servizio. Il nome, “Civico 52” è un richiamo alla nostra Costituzione e a quello che ogni cittadino può fare per le proprie comunità e per sé stesso.
Adriana e Serafina sono le prime ospiti del podcast della Comunità, due giovani ragazze che hanno lasciato la loro città per trasferirsi e vivere a pieno la loro esperienza di Servizio Civile in due nostre realtà di accoglienza, una Casa Famiglia in provincia di Ferrara e un Centro di accoglienza per donne vittime di tratta a Bologna.
Dopo di loro, altri giovani, nelle puntate seguenti del podcast, hanno portato la loro testimonianza, come Nicolò che ha spiegato come l’esperienza di Servizio Civile svolto dall’altra parte del mondo, in Bolivia, in una nostra Comunità Terapeutica, abbia influenzato la sua vita negli anni successivi, tanto da voler partire per il Cile, con Operazione Colomba, il Corpo Nonviolento di Pace della Comunità.
Chi sceglie di vivere un anno di Servizio Civile nelle nostre realtà – e quindi spesso vive, 24 ore su 24 in quelle realtà – comprende cosa significa il concetto della “difesa della patria” e impara che sono i “piccoli” gesti concreti e quotidiani a portare speranza, a cambiare il mondo, goccia dopo goccia.