La Festa dell’Annunciazione di 20 anni fa – 25 marzo 2004 – recava dal Vaticano un importante annuncio per la Comunità Papa Giovanni XXIII: il riconoscimento definitivo da parte della Santa Sede. Porta quella data, infatti, il Decreto firmato dal card. Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio consiglio per i laici (dal 2016 confluito nel Dicastero per i laici, la famiglia e la vita), che stabilisce «la conferma del riconoscimento dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII come associazione privata internazionale di fedeli di diritto pontificio» e «l’approvazione definitiva degli Statuti e della Carta di fondazione».
Il documento, in realtà, arrivò un paio di mesi dopo e venne reso pubblico da don Benzi il 28 maggio 2004 durante l’Assemblea generale dell’Associazione. Ma la data del 25 marzo era stata concordata per la sua particolare significatività, e il segretario del Pontificio Consiglio Josef Clemens, nella lettera indirizzata a don Benzi che accompagnava la trasmissione del decreto, esprimeva i suoi «migliori voti affinché i membri dell’associazione da Lei fondata siano sempre fermento di santità e di evangelizzazione nel mondo» dicendosi «certo che non vi mancherà l’intercessione della Madonna davanti al Suo Divin Figlio».