Gentile candidato,
questa breve lettera è rivolta a te, che intendi metterti a servizio della più alta forma di carità umana: la politica (Papa Paolo VI). Noi apparteniamo alla Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata da un sacerdote, don Oreste Benzi, il sacerdote che per primo in Italia ha lottato contro la tratta delle schiave della prostituzione.
Don Benzi è stato l'inventore della casa famiglia. Da 50 anni noi apriamo le nostre porte e diamo una famiglia a chi non ce l'ha. Non solo bambini, ma anche adulti, ragazzi che escono dalle dipendenze, ex prostitute, senza fissa dimora. Insomma tutti. La famiglia è il luogo dove curiamo i nostri accolti e dove ci curiamo noi stessi. Perché? Perché essa è la risposta al bisogno innato di relazione che abbiamo.
Nel nostro piccolo cerchiamo di costruire una Società del gratuito. In essa, ognuno detiene il bene dell'altro: nel bene di tutti c'è anche il bene individuale. E’ un’idea inclusiva di società nella quale il lavoro, l’economia e l’organizzazione sociale sono al servizio della persona umana, soprattutto quando la sua vita è fragile, debole, da sostenere.
Ben sappiamo che il nostro Bel Paese è ricco, bello, pieno di cultura. Ma sappiamo anche che tanti problemi affliggono molte persone. Ci permettiamo di consigliarti di fare come facciamo noi: partire dagli ultimi. Il motivo è semplice. Se si parte dagli ultimi, allora possiamo abbracciare ed aiutare tutti.
Qui di seguito ti illustriamo alcune nostre 5 proposte concrete per sostenere le persone e le famiglie in Italia, a partire da quelle più fragili.
Grazie per il tuo servizio al Bene Comune,
Giovanni Paolo Ramonda, presidente Comunità Papa Giovanni XXIII
Questo nuovo Ministro della Pace potrebbe avere competenza sulle materie che riguardano le seguenti aree:
Per la proposta completa, scarica il pdf
La prostituzione in sé è sempre abusante. Tale pratica ha conseguenze disastrose sulla psiche delle donne. Le donne che si prostituiscono, siano esse dentro i bordelli, siano sulle strade, soffrono degli stessi disturbi psicologici dei veterani di guerra. Le vittime appartengono alle categorie vulnerabili, in condizioni sociali e economiche sfavorevoli, spesso cresciute in condizioni famigliari violente ed abusanti, private dei documenti, sradicati dal loro paese, non in grado di difendersi e di reagire; donne vendute, costrette con la forza o ‘esportate’ con l'inganno. Non si può affermare che chi va con le prostitute stia esercitando una libertà. È una “libertà” nei confronti di una persona che non è libera e non ha scelta. È un atto che nasce da una catena di sopraffazioni, non può essere in alcun modo considerato una contrattazione fra due contraenti liberi. Il cliente quasi sempre conosce questa situazione, in questo modo diventa lui stesso uno sfruttatore. Ecco cosa proponiamo:
Per la proposta completa, scarica il pdf
Il progetto di alternativa al carcere proposto dalla Comunità Papa Giovanni XXIII si chiama “CEC- Comunità Educante con i Carcerati” ed è sperimentato, a partire dagli anni '90, in 5 strutture residenziali, offrendo concrete opportunità di cambiamento e di rieducazione. Come risultato c'è una drastica riduzione della recidiva, che arriva a circa il 10% Ad oggi, sono state accolti oltre 1600 detenuti ed ex-detenuti presso le nostre strutture. In ambito Europeo l’Associazione è stata capofila del progetto"Reducing prison population: advanced tools of justice in Europe", volto ad ampliare la conoscenza, allo scambio di pratiche innovativecirca le alternative al carcere.
Per la proposta completa, scarica il pdf
Gli indici demografici, da circa un trentennio attestano un inesorabile invecchiamento della popolazione: i dati ISTAT 2016 confermano da anni una netta diminuzione della natalità, 17.000 in meno rispetto al 2014 e 91.000 nati in meno rispetto al 2008. Le cause di questo “lungo inverno demografico” sono da attribuirsi ad una compresenza di fattori di natura sociale, culturale, economica, sanitaria e di assenza di politiche familiari e del lavoro. Don Oreste Benzi diceva “Ad ogni donna deve essere riconosciuto il diritto di non abortire e di poter accogliere il figlio che porta in grembo in condizioni dignitose”.
Per la proposta completa, scarica il pdf
Nell'ultima Relazione Annuale sulle Tossicodipendenze del 2017 elaborata dal Dipartimento Politiche Antidroga si sottolinea come «oltre un quarto degli studenti delle scuole superiori ha fatto uso di cannabis. Ancora più preoccupante se si pensa che circa 90mila studenti riferiscono un uso pressoché quotidiano della sostanza e che quasi 150mila studenti sembrerebbero farne un uso problematico. L’uso sperimentale di sostanze psicoattive coinvolge circa un terzo degli studenti minorenni frequentanti le scuole superiori». A queste dipendenze si aggiungono inoltre la problematica relativa al gioco d'azzardo patologico, che a differenza di altri tipi di dipendenze, ha conseguenze disastrose non solo sugli individui, ma anche sulle famiglie, le quali vengono esposte a seri problemi di indebitamento. Infine da segnalare la dipendenza dal Web e tutte le altre forme di videodipendenza. Per liberarsi da queste dipendenze e dalle tragiche conseguenze, ecco le nostre proposte:
Per la proposta completa, scarica il pdf
Scarica il libretto completo con le 5 proposte politiche
Per approfondire, ecco alcune riflessioni di Giovanni Paolo Ramonda:
Per la prima volta, alle imminenti elezioni politiche, voteremo con la nuova legge elettorale, frutto di un estenuante dibattito tra le forze politiche che ha lasciato disorientati i cittadini. Vi spieghiamo per punti come funziona e a cosa serve il nostro voto.
Domenica 4 Marzo dalle ore 7 alle 23.
Siamo chiamati ad eleggere i rappresentanti del Parlamento. L'Italia è infatti una Repubblica Parlamentare. Il fatto che in molti simboli di partito sia scritto il nome di qualche leader non deve trarci in inganno: non possiamo eleggere il Governo. Il Presidente del Consiglio è colui che riceve l'incarico dal Capo dello Stato ed ottiene la fiducia dal Parlamento.
Attenzione! Nella stessa data si svolgeranno anche le elezioni regionali di Lazio e Lombardia. Qui sì invece che si elegge direttamente il Presidente della Regione. Così come accade per i Sindaci.
Per la Camera chi ha almeno 18 anni, per il Senato chi ne ha almeno 25.
Una legge elettorale indica le regole con cui i cittadini eleggono i propri rappresentanti. È una sorta di operazione che trasforma i voti espressi dagli elettori in seggi del Parlamento. Lo scorso 3 Novembre è stata approvata la nuova Legge, chiamata Rosatellum dal nome del suo ideatore. Essa vale sia per la Camera che per il Senato. Si tratta di un sistema elettorale misto:
Sono un livello minimo di voti necessari ad un partito per accedere alla ripartizione dei seggi. La soglia di sbarramento è utilizzata per limitare l'eccessiva frammentazione partitica. In questo modo, pur riducendo la rappresentatività, si permette una maggior governabilità. In questa legge elettorale è prevista una soglia di sbarramento del 3% per le singole liste. Chi non raggiunge questa soglia non può entrare in Parlamento.
Sì, ma non sono obbligatorie. Una coalizione è un insieme di partiti che si uniscono condividendo un programma elettorale e che candidano una sola persona in ogni collegio maggioritario.
No, non è prevista l'espressione di voti di preferenza. Nei collegi plurinominali i candidati vengono eletti secondo l'ordine fissato. Si tratta delle cosiddette liste bloccate, in cui l'elettore non può scegliere il suo candidato preferito, ma può solo votare per quella lista.
La legge prevede la possibilità di candidarsi in più collegi plurinominali, fino a cinque, ed eventualmente anche in un collegio uninominale. Questo meccanismo permette ai leader di fungere da traino in più collegi, ma serve a ridurre il rischio per molti candidati di non essere eletti, come una scialuppa di salvataggio.
Per favorire la rappresentanza di uomini e donne, nei collegi plurinominali l'elenco dei candidati di ciascuna lista deve seguire l'alternanza di genere (maschio-femmina).
Occorre ricordare che il Parlamento è diviso in due rami. Da una parte la Camera, composta da 630 Deputati. Dall'altra il Senato composto da 315 senatori. Dunque noi riceveremo 2 schede: una per la Camera, un'altra per il Senato.
Potremo esprimere il nostro voto in 3 modi differenti:
No, non è ammesso, pena l'annullamento della scheda. Non potremo quindi votare contemporaneamente per un candidato di un collegio maggioritario e, nel proporzionale, per una lista a lui non collegata.
Qui il facsimile delle schede elettorali fornito dal Ministero dell’Interno.