Mentre nelle scorse settimane ha fatto discutere in Belgio la prima eutanasia di un adolescente, c’è chi fa dell’incontro con il limite la ragione della propria esistenza. Luca Russo, laureato in Giurisprudenza, vive ad Assisi con la moglie Laura e – oltre alle due figlie naturali – ospita nella propria casa circa 15 persone. Disabili, ragazze vittime di tratta, detenuti, bambini affetti da malattie neurologiche gravi.
Ecco in anteprima un capitolo centrale tratto dal suo ultimo libro: dall’incontro con persone disabili gravissime, dalle molte ore passate con loro, è venuto alla luce L’EUTANASIA DI DIO: Il cuore di un padre di fronte alla debolezza del figlio. È un testo che con un linguaggio fine, a tratti poetico, racconta, al di là di discussioni etiche, filosofiche, talvolta ideologiche, che cosa significa incontrare il limite, il dolore, la malattia.
Il libro è nato durante notti passate insonni a vegliare; avvicina ed accarezza ogni situazione inserendola all’interno di un disegno più ampio che abbraccia ogni dimensione, anche la più scomoda, dell’umanità.