Il 24 febbraio una lunga rete di organizzazioni italiane si unirà con iniziative di piazza allo scopo di chiedere un cessate il fuoco nei conflitti, in particolare in Medio Oriente e in Ucraina.
La Comunità Papa Giovanni XXIII è presente con i propri volontari in entrambi i Paesi. Così Matteo Fadda, Presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII, presenta l'adesione dell'organizzazione fondata nel 1968 a Rimini da Don Oreste Benzi:
«Come associazione di fedeli ci sentiamo fortemente chiamati a contribuire a questi sforzi di pace. II Signore non è mai stato prudente; anzi su una cosa in particolare è stato provocatorio, e su di questa ha chiesto di non scendere mai a compromessi: la richiesta di amare i nostri nemici».
«Siamo chiamati - continua Fadda - a essere incendiari nell'amore e costruttori di pace.
Aderiamo alle molte iniziative per la pace che si terranno in Italia. La nonviolenza è fondante per la nostra associazione; continuiamo a chiedere un cessate il fuoco e a vivere concretamente la scelta nonviolenta nelle nostre giornate. Il 24 febbraio in particolare scenderemo in piazza insieme a tutte le organizzazioni impegnate per la pace in Italia e nel mondo».