Sabato 27 Marzo è andato in onda, live, il primo Festival Nazionale della Giornata per la Vita Nascente: musica, interviste, storie, approfondimenti e tanto altro per raccontare lo spettacolo della vita. Su www.giornatavitanascente.org ecco Licia Colò, Pupi Avati, il Presidente ISTAT Blangiardo, l'economista Leonardo Becchetti, Laura Miola. Guarda la sintesi realizzata dal giornalista di Avvenire Pino Ciociola:
Il 25 marzo in conferenza stampa alla Camera dei Deputati sono state presentate le proposte di legge per l'istituzione di una “Giornata Nazionale per la Vita Nascente”. Un'iniziativa che intende contrastare l'inverno demografico che l'Italia sta attraversando da decenni e che - stando alle anticipazioni dell'ISTAT - saranno ancora peggiori nel 2020 per esplodere nel corso del 2021. Secondo l'Istituto di Statistica la pandemia avrà infatti un effetto dirompente sulla natalità in Italia aggravando gli squilibri demografici.
Le proposte di legge presentate in conferenza stampa alla Camera dei Deputati sono a firma di Antonio Palmieri, Alfredo Bazoli, Paola Binetti, Matteo Colaninno, Tiziana Drago, Maurizio Gasparri, Maurizio Lupi, Lucio Malan, Alessandro Pagano, Gaetano Quagliariello, Isabella Rauti, Simone Pillon, Maria Carolina Varchi. A moderare l’incontro Eugenia Roccella e l'attrice Beatrice Fazi, madrina del Festival per la Giornata della Vita Nascente. All'incontro hanno partecipato Emanuela Garavelli (Famiglie Numerose) e Andrea Mazzi (Comunità Papa Giovanni XIII) in rappresentanza della rete delle 40 associazioni che promuovono l'iniziativa.
Un'inedita trasversalità ha caratterizzato i progetti di legge depositati da parlamentari appratenti a quasi tutte le forze politiche: Partito Democratico, Italia Viva, Forza Italia, Fratelli d'Italia, Lega e gruppo misto.
L’obiettivo - si legge nel testo proposto dalle associazioni - è «promuovere la consapevolezza del valore sociale della maternità e alla solidarietà tra generazioni.» Per attuarlo, si legge nell’articolo 2, «lo Stato, le Regioni e gli enti locali organizzano o promuovono, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, manifestazioni pubbliche, cerimonie, incontri, momenti comuni di informazione e di riflessione, anche nelle scuole di ogni ordine e grado, al fine di diffondere informazioni sulla gestazione, sulle comunicazione e l’interazione relazionale precoci tra madre e figlio, sulle cure da prestare al nascituro e alla donna in stato di gravidanza, sui diritti spettanti alla gestante, i servizi sanitari e di assistenza presenti sul territorio, la legislazione sul lavoro a tutela dei genitori, nella prospettiva di far emergere tutta la positività dell’esperienza genitoriale».
La richiesta al Parlamento. L'obiettivo principale è quello di chiedere al Parlamento italiano l’istituzione della Giornata della vita nascente nella data del 25 marzo. Una data che intende divenire una ricorrenza istituzionale, per promuovere la cultura della vita e della natalità, aprire un grande dibattito sui temi della maternità, della paternità e della procreazione, creare un clima favorevole all’accoglienza della vita nascente e della vita fragile, coinvolgendo la classe politica, le giovani generazioni e l’opinione pubblica.
La rete di associazioni. L'evento è promosso da una rete di oltre 30 associazioni italiane diverse accomunate dal medesimo obiettivo di promuovere la vita. Il motto del manifesto cui hanno aderito è: “Dare la vita dà vita”. L'iniziativa prende le mosse dalla città di Modena, dove fin dal 2006 si svolge l’annuale fiaccolata ecumenica per la vita nascente ideata da Don Oreste Benzi.
Un'iniziativa laica e apartitica. Nelle intenzioni dei proponenti il Festival intende essere “un’iniziativa laica, in quanto i valori proposti sono valori umani, condivisibili da persone appartenenti a qualunque confessione religiosa e dai non credenti”. Il carattere antropologico dell’iniziativa “garantisce la trasversalità, perché riguarda il bene dell’uomo”. Infine il Festival intende essere “equidistante da qualsivoglia forza politica”.
Il Manifesto. “È necessario attivare con urgenza misure per contrastare il preoccupante calo demografico.” E' quanto si legge nel Manifesto sottoscritto dalle associazioni aderenti in cui è spiegata la ragione dell'iniziativa. “ Ogni bambino è un dono e ha una missione unica da svolgere nel mondo. Ogni mamma ha diritto di essere sostenuta. - si legge ancora nel Manifesto - Intendiamo dare il nostro contributo per alimentare una cultura per la vita”.