La festa dell’Interdipendenza nasce da diverse occasioni confluite in questo momento: il 26 giugno è la giornata mondiale di lotta alla droga; essendo all’inizio dell'estate è anche un momento di ritrovo per le Comunità Terapeutiche (CT) della Papa Giovanni XXIII, per presentare e premiare le attività svolte nell'anno. Inoltre arriva esattamente a 6 mesi dall’altra data fondamentale per le CT, il 26 dicembre: la Festa del Riconoscimento. Protagoniste sono anche le famiglie, che hanno un'occasione di formazione e annuncio sui temi delle dipendenze. Una festa quindi per celebrare la vita e la speranza.
L'appuntamento ha coinvolto i 250 ragazzi ospiti delle CT ed è stata l'occasione per vivere un momento di festa e confronto ancor più avvalorato dal fatto che quest'anno la comunità Papa Giovanni XXIII festeggia i suoi primi 50 anni.
"Festa dell'Interdipendenza". Perché questo nome? La dipendenza ci fa schiavi, l'indipendenza ci fa soli, l'interdipendenza ci fa liberi assieme... La giornata del 26 giugno è iniziata alle 9,45 sulla tomba di don Oreste Benzi (al cimitero di Rimini) con un momento di preghiera e con la presenza di Giovanni Paolo Ramonda. Poi ci si è spostati al campo di don Pippo (davanti alla casa circondariale penitenziaria della città, via S. Cristina 22/A; Rimini) dove è stata allestita una mostra con i disegni del concorso "PrimaVera Arte" e prima di pranzo si sono svolti le finali dei tornei di calcetto e pallavolo.
Dalle 14.15 in poi, i partecipanti hanno affrontato, a turno in 4 gruppi, quattro “punti” di racconto:
Al termine della giornata ci sono state le premiazioni dei concorsi e dei tornei intervallati dalla musica prodotta dai ragazzi del progetto songwriting che a fine aprile hanno vissuto 3 giorni insieme per produrre canzoni per la colonna sonora della festa. Verso le 17.30 la conclusione.
Legato alla festa c’è il concorso "PrimaVera Poesia", alla 4ª edizione (dedicata ad Elio Morri), quest’anno dalle 20 CT partecipanti sono arrivate 184 poesie valutate da 19 giudici tra cui Alessandro Ramberti (editore, poeta e promotore culturale), Sabrina Foschini (poetessa e docente universitaria), Andrea Canevaro, Gigi Mattei e Eleonora Kreindlina dell'Associazione Culturale Tonino Guerra (Lora è la vedova del poeta), di Elena Manaresi (docente di italiano al carcere minorile del Pratello).
Un altro importante evento collegato all'attività delle CT sarà il 29 giugno: lo spettacolo Il sorriso del cielo, presso il Castello di Bentivoglio (BO).
foto di Marco Zangheri