Anche quest’anno, sono iniziati i campi di condivisione organizzati dalla Comunità e come ogni anno sono tanti i giovani che scelgono di trascorrere le loro vacanze in un modo diverso dal solito, mettendo a disposizione il loro tempo libero per partire con i ragazzi con disabilità, con le persone più fragili e con le loro famiglie.
Si è già svolto il primo campo a Canazei dove numerosi ragazzi, provenienti da diverse città sia italiane che estere, hanno partecipato con entusiasmo alle attività, alle escursioni in montagna e ai momenti di condivisione insieme ai ragazzi disabili e alle loro famiglie.
In questa esperienza, ognuno dei ragazzi ha riflettuto e lavorato sul contributo necessario per intraprendere una via più giusta ed ecologica, come richiamato da Papa Francesco nell’enciclica Laudato Sì “Il grido della Terra e dei poveri non può più aspettare”. Da questo appello è nato “The Green Diary”, il diario che ogni anno accompagna i ragazzi durante le giornate dei nostri campi estivi e che quest’anno è dedicato al tema del Creato.
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I campi estivi offrono la possibilità a chiunque voglia mettersi in gioco di fare delle esperienze di solidarietà, di relazione, di crescita e di incontro che lasciano in loro una ricchezza che si porteranno per tutta la vita. I campi durano alcuni giorni e si svolgono in Italia o all’estero, tra i paesaggi di montagna o al mare, dove ogni ragazzo potrà ritrovare sé stesso immerso nella natura e anche in compagnia di tanti altri giovani con cui condividere momenti di gioia.
Oltre i campi di condivisione, la Comunità organizza i “Campi fuori le mura” tra le persone che vivono nella marginalità e nella povertà. Delle esperienze capaci di metterti fuori dalle mura sicure della tua casa, fuori dalla tua zona di comfort per sperimentare una condivisione diretta con gli ultimi, superando gli ostacoli della marginalità e dei pregiudizi.
E ancora, il Vieni&Vivi giornate da vivere all’interno di realtà della Comunità, all’insegna della condivisione, della giustizia e della solidarietà.
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Tutto è partito dalla volontà del nostro fondatore don Oreste, il quale organizzò il primo campeggio per bambini e ragazzi con disabilità nel 1968 sulle Dolomiti ed è da quella prima esperienza di condivisione che nasce la storia della Comunità.
Queste occasioni a contatto con la natura per i ragazzi con disabilità sono importanti perché possono uscire dal loro ambiente e condividere dei momenti con altri ragazzi con cui potersi relazionare e creare nuove amicizie. Una vacanza dove ci si dona reciprocamente e dove tutti si sentono parte di una grande famiglia.
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Sono tantissime le testimonianze dei giovani che ogni anno scelgono di partecipare ai campi estivi della Comunità e tanti sono i messaggi di gratitudine che riceviamo da alcuni di loro:
“Grazie agli educatori che, custodendoci in questa settimana, ci hanno permesso di crescere in questa esperienza;
Grazie a Don Oreste e alla Comunità per aver permesso ad ognuno di noi di entrare a far parte di questa grande famiglia;
Ed infine grazie a tutti i ragazzi e i bambini presenti nel campo che, in modo o in un altro, hanno sempre fatto nascere un enorme sorriso nel mio cuore.”
Parte delle attività estive, in particolare il campo di Canazei, è stato finanziato dal dipartimento per le politiche della famiglia.