Un raggio di speranza stravolge le prospettive, in queste giornate in cui tutto nel Centro Italia pare essere troppo: una ventina di sfollati dell’emergenza neve sono stati accolti per qualche giorno dai senza fissa dimora, nella loro Capanna di Betlemme di Chieti. In città il maltempo ha colpito prevalentemente la parte alta (9000 abitazioni si stima siano rimaste senza energia elettrica e riscaldamento per giorni), rendendo inagibili un paio di palazzine.
E’ per questo che gli ospiti della struttura della Comunità Papa Giovanni hanno deciso di rimboccarsi le maniche e di preparare alcuni letti. Non contenti, si sono adoperati poi per fornire ogni giorno un punto di ristoro, con generi di prima necessità. Bevande calde, ma anche olio, pasta: sono arrivati da Andria e Barletta con due furgoni carichi di aiuti raccolti grazie alle iniziative del volontariato e della gente del posto. Nelle immagini di Tv2000 ecco l’impegno di accolti e... accoglienti.
Il 27 gennaio una delegazione dei senza fissa dimora di Chieti, in tutto 6 persone, ha raggiunto la tensostruttura di Montereale, ad un paio d’ore d’auto da L’Aquila in Abruzzo. Hanno portato coperte, lenzuola, omogeneizzati, saponi e anche una televisione. Circa 200 sono gli ospiti del campo, con 15 bambini.
Luca Fortunato, il responsabile della casa di accoglienza dei senza fissa dimora di Chieti così ha commentato su Facebook questo incontro: «È stata dura trattenere le lacrime nell'ascolto delle loro storie, la paura per il terremoto é ancora grande e viva. É stato importante anche per noi essere lì, abbiamo imparato molto dal loro dolore; la nostra riflessione nel ritorno a casa è stata quella di fermarci un attimo per ripartire "vivendo, e facendo le cose con qualità". Vogliamo continuare a fermarci, per piangere con chi piange, per poi avere la spinta a fare anche noi qualcosa, anche piccola»!
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Marco Tassinari
27/01/2017