Il culmine della Giornata Mondiale della Gioventù a Panama è stata sicuramente la veglia del sabato sera e la messa di domenica 27 gennaio. «È stato un momento coinvolgente e travolgente» racconta Matteo Santini, a Panama con il gruppo di giovani Apg23. «Abbiamo sperimentato un'immensa gioia, una potenza di essere immersi in un cammino di fede planetario. Un'esperienza che ha scaldato e commosso i nostri cuori, mettendo in moto delle energie che ciascuno di noi pensava di non avere. Si è accesa in noi la voglia di comunione e una vicinanza con Gesù e Maria molto coinvolgente».
Le parole che Papa Francesco ha rivolto ai giovani radunati a Panama aprono ad orizzonti pieni di speranza ed entusiasmo:
«Uno dei frutti del recente Sinodo è stata la ricchezza di poterci incontrare e, soprattutto, ascoltare. La ricchezza dell’ascolto tra generazioni, la ricchezza dello scambio e il valore di riconoscere che abbiamo bisogno gli uni degli altri, che dobbiamo sforzarci di favorire canali e spazi in cui coinvolgerci nel sognare e costruire il domani già da oggi. Ma non isolatamente, uniti, creando uno spazio in comune. Uno spazio che non si regala né lo vinciamo alla lotteria, ma uno spazio per cui anche voi dovete combattere. Voi giovani dovete combattere per il vostro spazio oggi, perché la vita è oggi. Nessuno ti può promettere un giorno del domani: la tua vita è oggi, il tuo metterti in gioco è oggi, il tuo spazio è oggi. Come stai rispondendo a questo?
Voi, cari giovani, non siete il futuro. Ci piace dire: “Voi siete il futuro...”. No, siete il presente! Non siete il futuro di Dio: voi giovani siete l’adesso di Dio! Lui vi convoca, vi chiama nelle vostre comunità, vi chiama nelle vostre città ad andare in cerca dei nonni, degli adulti; ad alzarvi in piedi e insieme a loro prendere la parola e realizzare il sogno con cui il Signore vi ha sognato».
«Con queste parole Papa Francesco ha dato un grande messaggio al mondo intero degli adulti e a tutta la Chiesa» dice Matteo Santini. «Noi adulti spesso e volentieri abbiamo manie di protragonismo o di giovanilismo. I giovani non hanno bisogno di parole o di un futuro roseo, loro possono vivere già oggi una partecipazione alla vita di Cristo e della Chiesa, una bellezza di una fede cristiana che è dovuta loro come parte della Chiesa e del popolo umano».
Per la terza volta Papa Francesco ha accolto i giovani di tutto il mondo durante la Giornata Mondiale della Gioventù (GMG). Dopo Rio de Janeiro (2013) e Cracovia (2016) è la volta di Panama. La GMG stavolta si è svolta in inverno, invece che d’estate. Questo perché a gennaio il clima permette meglio lo svolgimento dell’evento, oltre ad essere tempo di vacanze nel Centro e nel Sud America.
Il tema della giornata, o meglio delle giornate insieme al Papa pone l'accento su Maria: "Ecco la serva del Signore; avvenga per me secondo la tua parola” (Lc 1,38).
Migliaia di giovani, provenienti da tutto il mondo, hanno raccolto l’invito di Papa Francesco e si sono trovati a Panama. L’apertura di questa XXXIV edizione dell'appuntamento introdotto da San Giovanni Paolo II si è svolta giovedì 24 gennaio al Campo Santa Maria la Antigua, un'area dedicata alla memoria di quella che dal 2001 è riconosciuta come la patrona di Panama.
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Anche una delegazione Apg23 è presente a Panama per partecipare alla GMG, vivendo in prima persona gli eventi in programma, a partire dalla celebrazione di apertura del 22 gennaio, fino ad arrivare alla veglia e alla S. Messa conclusiva del 27 gennaio, entrambe presiedute da Papa Francesco. Nel gruppo ci sono giovani brasiliani e zambiani.
Matteo Santini, uno degli accompagnatori del gruppo Apg23 e animatore del Servizio Educazione e Formazione, ci aggiorna così: «Proprio stamattina (22 gennaio) il gruppo della Papa Giovanni XXIII si è riunito nella Parrocchia San Pio di Pietrelcina, che si trova a Tocumen, nella periferia di Panama City, nella zona dell’aeroporto. Abbiamo fatto un momento di preghiera e ci siamo presentati. Siamo in 27: tra i giovani ci sono anche 5 seminaristi di diocesi brasiliane e 2 sacerdoti tra gli accompagnatori. Durante il momento della preghiera abbiamo consegnato a tutti i rosari benedetti da don Adamo Affri durante la Messa del mandato missionario, celebrata sabato scorso alla Grotta Rossa di Rimini. Abbiamo anche consegnato il braccialetto dei giovani Apg23 a tutti quanti, come segno visibile di voler fare insieme questo cammino che ci porterà alla giornata mondiale della gioventù. Stiamo aspettando il bus per andare in centro città perché stasera alle 19 ci sarà la cerimonia di apertura al parco Omar di Panama City».
Un'esperienza che ha cambiato il cuore e la vita di tanti giovani di tutto il mondo. Ora il loro sguardo si volge al prossimo appuntamento mondiale: la prossima GMG si svolgerà nel 2022 a Lisbona, in Portogallo.
Il Papa invita i giovani a lasciarsi portare a casa l'entusiasmo che hanno provato in questi giorni a Panama:
«Già è stata annunciata la sede della prossima Giornata Mondiale della Gioventù. Vi chiedo di non lasciar raffreddare ciò che avete vissuto in questi giorni. Ritornate alle vostre parrocchie e comunità, nelle vostre famiglie e dai vostri amici, trasmettete quello che avete vissuto, perché altri possano vibrare con la forza e la speranza concreta che voi avete. E con Maria continuate a dire “sì” al sogno che Dio ha seminato in voi».
Durante l’Angelus del 20 gennaio, Papa Francesco si rende ancora più vicino ai giovani, invitandoli ad unirsi in una rete globale per pregare insieme, e lancia una nuova app da scaricare sui propri cellulari e tablet: «Internet e i social media sono una risorsa del nostro tempo, un’occasione per stare in contatto con gli altri, per condividere valori e progetti e per esprimere il desiderio di fare comunità. La Rete può aiutarci anche a pregare insieme».
Con accanto padre Frederic Fornos, direttore internazionale dell’Apostolato della Preghiera, Papa Francesco ha lanciato la piattaforma ufficiale della Rete Mondiale di Preghiera del Papa: Click To Pray (scaricabile su GooglePlay e su AppStore). «Qui inserirò le intenzioni e le richieste di preghiera per la missione della Chiesa - ha detto Papa Francesco, avviando l’app in diretta. - Invito soprattutto voi giovani a scaricare l’app Click To Pray, continuando a pregare insieme a me il Rosario per la pace, particolarmente durante la Giornata Mondiale della Gioventù a Panama».
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