Tra pochi giorni, a cavallo tra novembre e dicembre, anche la nostra bella Italia, patrimonio della cultura classica, latina, cattolica, sarà invasa dall’arancione fluorescente di una festa anglosassone, moderna, commerciale. Le zucche si saranno sprecate (50 milioni di euro l’anno!), i commercianti si saranno fregati le mani, si potranno finalmente tirar via ragnatele e teschi.
Il mondo cattolico si polarizza sulla banalizzazione e sulla demonizzazione del fenomeno, e all’interno delle stesse parrocchie nei gruppi di mamme si trovano quelle che invitano i figli a pregare per festeggiare ognissanti, mentre altre stanno travestendo i propri da zombie.
Difficile orientarsi, difficile essere fermi senza cadere nella rigidità, difficile essere giocosi senza scadere nel macabro.
Un aiuto viene da don Aldo Buonaiuto – sacerdote esorcista della Comunità Papa Giovanni XXIII – che nel libro Halloween. Lo scherzetto del diavolo «si pone all'incrocio tra la ricerca intellettuale e l'azione pastorale, come un piccolo ma prezioso strumento nella bisaccia di saperi che rendono meno pericoloso e più agevole il cammino di vita», secondo quanto scrive Monsignor Giovanni D’Ercole nella prefazione.
Un’affascinante e documentata ricostruzione storica accompagna alla scoperta di questa festa, dalla ricorrenza Celtica di Samhain (il dio delle tenebre, che segnava la fine dell’estate e quindi la sconfitta della luce), alla sovrapposizione alla festa di Ognissanti da parte di Papa Gregorio III intorno al 731. Il cammino di Halloween si fa poi complesso, sbarcando negli Stati Uniti, e crescendo nei due aspetti che ancora oggi confondono per la loro ambiguità: da un lato il fenomeno esoterico, nascosto, oscuro, il “compleanno del diavolo” per i satanisti; dall’altro la carnevalata per bambini fatta di zucche di plastica, travestimenti e scherzetti, dolci e musica. Quando halloween torna in Europa «qualsiasi riferimento religioso è ormai perduto. All hallows, dopo quattro secoli dall’arrivo in America, è divenuta una parodia noir del carnevale. I suoi “valori” principali sono ora: la magia, l’orrorifico e il soprannaturale».
E allora il problema diventa il fatto che Halloween «veicola valori – spiega Buonaiuto – che si richiamano al paganesimo, dunque, totalmente contrari a quelli cristiani. Ciò non avviene apertamente, ma in modo subdolo e nascosto sotto una coltre illusoria e fantastica, di festa, di divertimento ingenuo e di allegra mascherata».
Il messaggio della nostra religione cristiana è – al contrario – l’incontro con una persona che ci ha dato speranza della vita eterna, gioia, ricerca della bellezza in armonia col Creatore. In una parola, la luce che sconfigge le tenebre.
Per approfondire
Il libro Halloween. Lo scherzetto del diavolo è rivolto «a chiunque voglia approfondire questo strano fenomeno con più obiettività – spiega Buonaiuto –. Ai genitori e agli insegnati, agli educatori cattolici, ai catechisti, ma anche ai giovani che hanno il coraggio di andare oltre le "mode" e non si lasciano condizionare dalle colonizzazioni ideologiche imposte dalle lobby economiche e di potere. Bisogna riscoprire e valorizzare la festività cristiana di Ognissanti, promuovendo una cultura della vita e della luce».
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