E anche quest’anno il 25 Giugno si è celebrata la Giornata internazionale contro il consumo e il traffico illecito di droga, giornata indetta dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1987, occasione per riportare all’attenzione il tema delle dipendenze patologiche, spesso trascurato dall’opinione pubblica e dei mass media, ma che continua a segnare dati allarmanti. Secondo l’Onu, circa 200 milioni di persone nel mondo assumono droghe almeno una volta all’anno. Di questi, 25 milioni sono considerati tossicodipendenti; senza parlare poi del gioco d’azzardo patologico che, solo in Italia, vede coinvolte ormai più di 1 milione di cittadini con tutte le gravi con conseguenze a livello individuale familiare sociale ed economico.
La Comunità Papa Giovanni XXIII anche quest’anno ha scelto di celebrare questa giornata indicendo la GIORNATA DELL’INDIPENDENZA; lo ha fatto il 25 Giugno riunendo a Bologna 350 ragazzi, ospiti delle sue 19 strutture terapeutiche sparse in Italia. Lo ha fatto in modo singolare prima attraverso una marcia pensante per le vie della città in cui tra cartelli colorati, con la musica si è data voce ai ragazzi e alle loro testimonianze di vita; ha continuato a farlo nel pomeriggio presso il cinema Teatro Galliera dove assieme a Monsignor Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e Paolo Ramonda, i ragazzi hanno avuto modo di dialogare sul tema della bellezza.
Una frase tratta dal film I 100 passi ha dato spunto al confronto pomeridiano: «Non ci vuole niente a distruggere la bellezza… bisognerebbe ricordare alla gente che cos’è la bellezza, aiutarla a riconoscerla e a difenderla». Interessanti le domande poste dai ragazzi alle quali Paolo Ramonda e “don Matteo”, come ha precisato di voler essere chiamato monsignor Matteo Maria Zuppi, han fatto seguito altrettante stimolanti risposte tutte nella direzione di esortare i ragazzi alla ricerca della vera bellezza da cercare non in modo facile ed effimero.
La giornata dell’Indipendenza si è conclusa con la premiazione dei tornei sportivi e del concorso “PrimaVera” poesia, rivolto ai ragazzi ospiti delle strutture terapeutiche, un concorso dedicato a Elio Morri, un caro amico della Comunità Papa Giovanni XXIII morto prematuramente 10 anni fa.
Leggi il discorso tenuto in Piazza Verdi