Stamattina all'alba è morto Marino Catena, tra i primi accolti nelle case famiglia di don Benzi. Marino, 81 anni, con una disabilità psichica, era stato accolto a Coriano, sulle colline di Rimini, nel 1973 quando fu aperta la prima casa famiglia per volontà di don Oreste Benzi. Il funerale sarà celebrato domani, giovedì 17 luglio alle ore 16.30, presso la parrocchia di Santa Maria Assunta a Coriano (RN).
«Marino è stato il povero a cui è stato detto quel sì sacro grazie al quale è nata l'esperienza della casa famiglia in Italia e che si è poi diffusa in tanti paesi del mondo. – dichiara Matteo Fadda, presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII – Le persone che lo seguivano giorno e notte sono state contagiate dalla sua debolezza. Grazie a lui tante persone si sono convertite».
Don Benzi raccontava spesso di quando lo incontrò, l'episodio è raccontato anche nel recente libro “Casa famiglia” di Alessio Zamboni. Una sera di dicembre, dopo aver celebrato la Messa, un parrocchiano andò da don Oreste, «venga a vedere come muore un povero cristiano». Don Benzi si recò a Misano in una casa abbandonata, sul tavolo della cucina un piatto ammuffito. Marino era lì, solo e al freddo, incapace di prendersi cura di sé. Don Oreste si attivò subito, lo prese e lo ospitò provvisoriamente in un albergo fintanto che, pochi mesi dopo, fu aperta la prima casa famiglia dove è stato accolto per 51 anni.