Papa Francesco ha voluto visitare le porte d'Europa, sull'isola greca di Lesbo. Ad Atene ha incontrato i genitori e gli ospiti della casa famiglia che più volte si è affiancata nell'accompagnamento delle persone migranti.
Loro stessi hanno scritto una lettera al direttore di Avvenire, Per i profughi di altre fedi il Papa un ponte che unisce, per raccontare la propria esperienza:
Gentile direttore, il Santo Padre è nel pieno del suo viaggio apostolico a Cipro e in Grecia e chiede a queste terre di accoglierlo come un pellegrino, mostrandoci così come la mitezza e l’umiltà siano ingredienti fondamentali per tenere aperta la via del dialogo. Questo pellegrinaggio porta con sé un prezioso messaggio di unità, pace, speranza e fraternità, un messaggio che richiama a scuoterci dal torpore dell’indifferenza nei confronti delle ingiustizie, un appello a non strumentalizzare l’altro, a scegliere di lasciarci guidare dalla misericordia, a riscoprire la gioia nel riconoscerci l’un l’altro 'porti aperti' all’accoglienza reciproca.
Così Fabiola racconta l'incontro:
«È stata un'esperienza davvero emozionante, sentirsi accolti. Soprattutto l'aver potuto portare all'incontro con il Papa, fra i nostri figli, un ragazzo afgano. Abbiampo portato a Francesco un suo disegno».
Accompagnamo Papa Francesco nel suo viaggio di giustizia; ecco una breve raccolta di articoli per saperne di più.
Corriere Della Sera: Dalla Toscana ad Atene per aiutare i migranti in fuga
Repubblica: Con Papa Francesco fra i migranti dimenticati di Lesbo
VaticanNews: Ad Atene una casa famiglia, piccolo granello di senape