La casa automobilistica Lamborghini ha voluto donare a Papa Francesco un pezzo unico realizzato appositamente per lui: una Huracán RWD bianca con le strisce gialle, in omaggio ai colori della Città del Vaticano.
Bergoglio non si è messo però al volante, ma ha autografato la fuoriserie e ha chiesto che venga battuta all’asta da Sotheby’s – la data è stata fissata per il 12 maggio del 2018. Il ricavato verrà consegnato direttamente al Pontefice che ha scelto di devolverlo, tra le altre, all’Associazione Papa Giovanni XXIII, a sostegno delle attività contro la tratta di giovani donne e per la loro liberazione dalla schiavitù della prostituzione.
«Abbiamo ancora impresse negli occhi le immagini dell’incontro straordinario del Santo Padre con le nostre ragazze – ha commentato Giovanni Paolo Ramonda , Presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII – Era uno dei “venerdì della misericordia” dell’agosto 2016 e Papa Francesco andò in visita alla Casa di Prima Accoglienza di Roma, dove viviamo con le donne strappate alla vita di strada. Ricordiamo con grande emozione il suo abbraccio a queste creature che hanno sperimentato ogni tipo di violenza e la sua commozione nell’ascoltare i loro drammi. L’iniziativa di oggi si pone in linea di continuità con quel gesto di misericordia. È per questo che intitoleremo a lui una delle case per le donne vittime di tratta: si chiamerà Casa Papa Francesco».
Il gesto del Pontefice giunge nel decennale della scomparsa di don Oreste Benzi, fondatore dell’Associazione Papa Giovanni XXIII, che per primo ha voluto richiamare l’attenzione delle istituzioni e dei cittadini sulla prostituzione.
Nessuna donna nasce prostituta, ma c’è sempre qualcuno che la fa diventare, sosteneva don Oreste, che fendeva la notte per dirigersi verso quelle che chiamava “sorelline”: è sulla scia dei suoi passi che sono nate le Unità di Strada, gruppi di volontari che ogni sera, in tutta Italia, vanno ad incontrare le donne costrette a vendere il proprio corpo.
Le Unità di Strada sono oggi 31 nelle varie regioni d’Italia e 200 tra donne e minori strappati alla strada sono attualmente accolti nelle strutture Apg23, mentre negli anni sono state liberate più di 7000 vittime di sfruttamento sessuale.
La Comunità Papa Giovanni XXIII promuove, insieme ad un cartello di associazioni, la campagna Questo è il mio corpo, che organizza attività di sensibilizzazione pubblica sul tema della tratta e dello sfruttamento delle donne ai fini di prostituzione e sostiene la proposta di legge Bini per la punibilità del cliente.
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