Un compendio per costruire un' Europa bella e solidale: la Comunità Papa Giovanni XXIII propone, in particolare ai candidati per le elezioni europee del prossimo 26 maggio, alcune articolate proposte per una politica sociale europea. La riflessione è maturata all'interno del percorso di condivisione dei membri e volontari dell'associazione di Don Benzi con le persone più fragili e vulnerabili della società.
Nella Società del Gratuito ognuno detiene il bene dell’altro: nel bene di tutti c’è anche il bene individuale, per una visione inclusiva di una società nella quale il lavoro, l’economia e l’organizzazione sociale siano al servizio della persona umana, soprattutto quando la sua vita è indifesa, fragile, debole, da sostenere. L'Europa comune è ricca, bella e piena di cultura, eppure sappiamo quanti problemi affliggono molte persone.
Il vademecum per le elezioni europee 2019 propone una politica comune che possa orientarsi sull’etica e che trasporti sul proprio piano i principi della fratellanza responsabile. Auspica una disposizione dell’animo che, mentre custodisce il bene comune, accordi a ciascun uomo la dignità che gli è propria. Un'Europa che ponga in stretta relazione tra loro il bene comune e la tutela della dignità di persona, di ciascun uomo e donna, non lasciando indietro nessuno. Che custodisca come bene prezioso i fratelli più vulnerabili.
Serve una nuova idea di Europa, che provenga da una fraternità originaria, irriducibile e capace di far nascere una pace positiva della prossimità, sotto il segno del e per l’altro. I giovani esigono da noi tutti quel cambiamento in grado di offrire loro un futuro e che non può esimersi dal prendersi cura del creato e delle sofferenze degli esclusi.
Il voto è un dovere civico e un impegno nel processo democratico per la costruzione di una Europa di Pace. Per questo motivo la Comunità Papa Giovanni XXIII aderisce alla campagna del Parlamento Europeo #stavoltavoto!!
Puoi farlo anche tu attraverso il sito: https://www.stavoltavoto.eu
Ecco, per punti, i contenuti principali della proposta politica.
La pace positiva come priorità, con l’istituzione di un Commissario europeo per la pace, con la promozione di politiche di pace, il disarmo, la Difesa Civile non armata e nonviolenta ed il linguaggio libero dall’odio;
L’accoglienza dei minori e della persone disabili ed accetti la sfida è non lasciare nessuno di questi piccoli senza il calore di una famiglia come vero atto di pace;
L’eradicazione della Povertà e delle disguaglianze con politiche del lavoro a misura dei più deboli e con la tassazione delle grandi transazioni finanziarie;
Di incentivare e favorire canali legali di migrazione — come i corridoi umanitari — affinché l’Europa sia per tutti un ambiente inclusivo in grado di facilitare l’integrazione dei migranti nella società, riconoscendo la realtà dell’interdipendenza tra i popoli e che tuteli ed offra accoglienza e rifugio alle vittime dalle violenza bellica;
Di promuovere e sostenenere attività che implicano la difesa della vita umana, in particolare nelle sue fasi di sviluppo più vulnerabili; concepimento e gestazione, infanzia, maternità, malattia, disabilità, vecchiaia e fine vita;
Di abbandonare ogni forma di legalizzazione delle droghe leggere e pesanti. Tutti gli interventi, dalla prevenzione alla riabilitazione, dovrebbero chiaramente mirare a liberare le persone dalle droghe e a non mantenere la loro dipendenza patologica;
Di eradicare il traffico di esseri umani e promuovere e sostenere in linea con la Raccomandazione del Consiglio d’Europa (c.d. Honeyball) su sfruttamento sessuale l’adozione del modello nordico in tutti gli stati membri e per la punibilità degli sfruttatori/clienti;
La Giustizia riparativa, l’abolizione dell’ergastolo ostativo, di incentivare l’applicazione delle misure di comunità e che non permetta che esistano mai più bambini in carcere;
Di promuovere nuove visioni profetiche per un nuovo modello di economia circolare, nella certezza che le risorse del nostro pianeta non sono illimitate e che abbandoni il più rapidamente possibile l’utilizzo dei combustibili fossili per investire sempre più in energie rinnovabili.
Scarica il pdf integrale: L'Europa in cui crediamo