«Le donne che si prostituiscono sono vittime della tratta, i clienti al contrario sono complici dello sfruttamento: sono loro che devono essere sanzionati. Riconosciamo la buona volontà del Sindaco nel cercare di contrastare il fenomeno su strada affinché Rimini non diventi la capitale estiva del turismo sessuale ma riteniamo sbagliato punire le vittime. Nell'ordinanza comunale invece sono previste sanzioni fino a 500 euro per le donne prostituite».
E' quanto dichiara Matteo Fadda, presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII, in merito all'ordinanza comunale per il contrasto alla prostituzione predisposta dal Comando di Polizia Locale del Comune di Rimini in accordo con l'Assessore alla Sicurezza, Juri Magrini, e firmata dal sindaco Jamil Sadegholvaad.
«Proponiamo che si istituisca un tavolo di lavoro permanente tra comune ed associazioni per adottare strumenti efficaci nella riduzione della domanda di prostituzione, così come si era suggerito nel consiglio comunale del 16 marzo scorso (
link video) in cui la nostra associazione, in rete con altre, era intervenuta sul tema. - continua Fadda - Anzitutto suggeriamo una modifica al regolamento della polizia urbana, in secondo luogo proponiamo che il consiglio comunale adotti una delibera in favore del modello nordico, infine auspichiamo che la città di Rimini patrocini un grande evento a favore del cittadino riminese don Oreste Benzi, la cui opera di contrasto allo sfruttamento della donna - iniziata nel 1989 - è stata innovativa in Italia e all'estero
».
Ufficio stampa - foto CC
21/06/2023