«Accogliamo con gioia la notizia del riconoscimento delle virtù eroiche di Sandra. Significativa in questo tempo di preparazione al prossimo Sinodo dei Giovani. Sandra ha fatto risplendere la virtù della condivisione con i poveri e della contemplazione. Una vera discepola di don Benzi».
Questo il commento di
Giovanni Paolo Ramonda, Presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII, in merito alla notizia del riconoscimento delle virtù eroiche di Sandra Sabattini. La notizia è stata diffusa dal
Bollettino della Santa Sede in cui si informa che «il 6 marzo 2018, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in udienza Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Angelo Amato, S.D.B., Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi» e che «durante l’Udienza, il Sommo Pontefice ha autorizzato la Congregazione a promulgare i Decreti riguardanti», tra l’altro, «le virtù eroiche della Serva di Dio Alessandra Sabattini, Laica; nata il 19 agosto 1961 a Riccione (Italia) e morta a Bologna (Italia) il 2 maggio 1984».
La notizia è stata accolta con grande gioia dalla Comunità Papa Giovanni XXIII di cui Sandra Sabattini faceva parte.
Sandra Sabattini, giovane riminese, laica, discepola di don Benzi, morta tragicamente il 2 maggio 1984, a soli 23 anni, mentre si stava recando ad un incontro della Comunità Papa Giovanni XXIII di cui faceva parte. È stato proprio don Benzi a cogliere, fin da subito, il suo «animo profondo e semplice, contemplativo e razionale, immerso in una fede profonda», leggendo le riflessioni che lei annotava su foglietti, diari scolastici, bigliettini, all'insaputa di tutti. Un tesoro che il sacerdote ha voluto raccogliere e pubblicare ad un anno dalla sua morte, in un diario.