I prossimi appuntamenti di rilancio anche in Italia della proposta di un ministero per la pace saranno il 30 settembre a Modica in provincia di Ragusa e in due distinti eventi il 2 ottobre a Palermo.
In particolare il 2 ottobre si svolgerà l'evento, ricco di riflessioni e interventi, sul tema: "Ministero della Pace. La nonviolenza: stile di una politica per la pace". Il convegno si terrà a Palermo lunedì 2 ottobre alle ore 10:00, presso la Sala Piersanti Mattarella di Palazzo dei Normanni, Piazza Parlamento n. 1.
Appuntamento nella sede dell'Assemblea Regionale Siciliana (ARS) che promuove e patrocinia l'evento insieme alla Presidenza della Regione Sicilia.
È necessario registrarsi entro il 30 settembre inviando una mail a cristina.ciminnisi@ars.sicilia.it
Questo il programma:
Il concetto di "Ministero della Pace" è proposto come istituzione governativa dedicata alla promozione della pace e alla prevenzione dei conflitti. In alcuni paesi, come il Costa Rica, esistono effettivamente ministeri o dipartimenti con questo scopo. In generale si tratta di istituzioni cercano di affrontare le cause profonde dei conflitti attraverso la diplomazia, l'educazione e l'azione sociale.
Le associazioni promotrici della Campagna “Ministero della #Pace”, si sono incontrate il 6 maggio 2023 alle ore 15.00 presso la Sala Cappella Farnese di Bologna per l’evento “Ministero della Pace: una politica per il futuro” con la partecipazione e saluti del Sindaco di Bologna Matteo Lepore, preziosi contributi di relatori dei costruttori di pace del nostro Paese e l’intervento di un testimonial di eccezione, Paolo Cevoli.
Il convegno è stato un momento di condivisione e riflessione tra i partners della Campagna che ha rinnovato e rafforzato la determinazione forte di ciascuno a sviluppare la profezia che la campagna contiene: La nonviolenza, stile di una politica per la pace
Le associazioni hanno rivolto un Appello alle forze politiche per l’istituzione del Ministero della Pace per una nuova #visione e un nuovo assetto dell’organizzazione ministeriale.
L’evento, patrocinato dall’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna e dal Comune di Bologna, si è proposto alla cittadinanza, agli enti, ai movimenti della società civile e alle istituzioni.
“Una politica per il futuro”, come affermano gli organizzatori perché: «Questo Ministero non è un sogno ma una 'solida realtà'; la difesa civile non armata, l’educazione nonviolenta, il disarmo e solidarietà internazionale sono il patrimonio di valore inestimabile di chi da anni li pratica per il Bene Comune; necessitano di ricevere dignità istituzionale.
La società civile è pronta ed anzi è anni luce avanti. È la politica ad essere vecchia. Tanti eventi drammatici, l’ennesima guerra a noi vicina, costringono ad aprire gli occhi. E’ il tempo dell’inversione di rotta, e sta a noi essere i promotori di questo cambiamento, artigiani ed architetti di pace!».
Associazioni promotrici della Campagna: Aleph, Amici Joaquim, Associazione Comunita’ Papa Giovanni XXIII, Atlante Guerre - 46° Parallelo, Azione Cattolica Italiana, Casa Della Pace Parma, Cesc, Cipsi, Culturambiente, Don Calabria, Esseri Umani Onlus, Focolari, Focsiv, Juri Eremo Del Silenzio, Centro Di Ateneo Per I Diritti Umani - Unipd, Mir, Movimento Nonviolento, Pax Christi, Pressenza, Pro.Do.Cs., Sermig.
Le associazioni promotrici della Campagna Ministero della Pace – Una Scelta di Governo hanno rivolto un appello alle forze politiche candidate alle elezioni del 25 settembre 2022 per L’ISTITUZIONE DEL MINISTERO DELLA PACE, per una nuova visione e un nuovo assetto dell’organizzazione ministeriale.
Così scrivevano in una nota i Presidenti delle realtà coinvolte: «Alla vigilia di un nuovo possibile conflitto mondiale e nel perdurare di una nuova ulteriore Guerra che insanguina il continente europeo, risuona oggi con ancor maggior forza la proclamazione contenuta nella Carta delle nazioni Unite del ‘45 per salvare le generazioni future dal flagello della Guerra.
Come enti, movimenti e associazione da sempre impegnati nella costruzione della coesione sociale crediamo in una nuova visione politica strutturale di mantenimento e cura della pace. Il Ministero della Pace sposterebbe il paradigma verso una nuova architettura di pace, sostenendo e stabilendo attività che promuovano una cultura della pace nel Paese, con piani strategici strutturali nazionali pluriennali di cura mantenimento e promozione della pace».