L’evento di piazza “Un Pasto al Giorno” è un appuntamento fisso per la Comunità Papa Giovanni XXIII, ormai da 12 anni. Ma questo 2020 è un anno particolare… ha messo a dura prova il nostro Paese e il mondo intero.
In questi mesi di emergenza sanitaria e sociale milioni di persone hanno visto crollare certezze, perso il lavoro, non riuscendo più a sfamare la propria famiglia. Queste si aggiungono alle tante altre che nel mondo, ogni giorno, soffrono la fame.
Mai come quest’anno “Un Pasto al Giorno” doveva essere nelle piazze di tutta Italia per dare quel pasto quotidiano a chi non ce l’ha e così è stato. Nonostante le difficoltà, superando i timori e adottando estreme attenzioni, sabato 26 e domenica 27, da nord a sud, tutta la Comunità, insieme alle persone che vivono con noi e tanti amici e volontari, hanno scelto di fare la loro parte, di esserci.
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Chi si è fermato ai nostri banchetti per dare il suo contributo si è sentito parte di questa grande famiglia che è la Comunità, ha potuto sedersi simbolicamente alla nostra tavola, che non fornisce solo un pasto ma accoglie chi è solo, chi ha perso tutto e tutti.
In tanti ci hanno riconosciuto e salutato, si ricordavano di noi come di un vecchio amico che non vedi spesso ma che quando hai bisogno risponde, nonostante tutto.
Il nostro grazie oggi va a chi ha scelto di esserci, a chi ha scelto di sostenerci dandoci la possibilità di continuare a portare avanti quello che facciamo da 50 anni: accogliere gli ultimi nella nostra casa e alla nostra tavola.
Come dice Giovanni Ramonda, il nostro Responsabile Generale, “Comunque la si sia vissuta, davanti o dietro il banchetto, questa è sempre una fortissima esperienza di dono”.