Anche quest'estate (il 2 luglio) si è ripetuta la tradizionale Giornata d'Amicizia organizzata dalla Comunità Papa Giovanni XXIII tra un gruppo di detenuti in permesso del carcere di S. Gimignano e un gruppo di volontari. Come sempre siamo andati a Cecina, accompagnati quest'anno da alcuni giovani di una parrocchia di Poggibonsi insieme al loro parroco, oltre che da alcuni membri della comunità. La giornata è trascorsa tra mare e pineta, godendosi il sole, l'acqua e il pranzo in un clima di semplice e spontanea amicizia.
Il gruppo è stato meno numeroso degli altri anni e questo fatto, che inizialmente sembrava negativo, ha invece permesso un dialogo più diretto tra le persone. La presenza di bambini piccoli ha liberato l’affettività dei detenuti e facilitato il dialogo tra le persone. Particolarmente significativo il momento della Messa, celebrata nel pomeriggio in pineta: tutti hanno partecipato al commento delle letture liturgiche con vivacità e profondità. I detenuti hanno manifestato la gioia della libertà non solo dalle barriere fisiche del carcere, ma soprattutto dalle barriere psicologiche dei pregiudizi. I volontari hanno scoperto l'umanità di chi è semplicisticamente definito “detenuto”.