I posti disponibili erano 180 e le prenotazioni di poco inferiori, ma molti altri si sono presentati sabato 12 novembre all'Oratorio di Santa Maria Nascente in Mortizza a Piacenza, messo a disposizione da don Giuseppe Sbuttoni per l’evento di raccolta fondi e di sensibilizzazione sulla tematica della tratta e dello sfruttamento di esseri umani ai fini della prostituzione organizzato dalla Comunità Papa Giovanni XXIII.
Il freddo della campagna piacentina era pungente, ma l'atmosfera decisamente calorosa: lunghi tavoli apparecchiati in sale diverse, ciascuna con una stufa al centro, volontari affaccendati a tagliare affettati, stendere la pasta, impiattare e servire. Il grande forno a legna per la pizza, grande protagonista, al centro del cortile. Le persone intervenute sono state più di 200 tra commensali e volontari; tra gli ospiti anche il Vescovo di Piacenza, Sua Eminenza Monsignor Gianni Ambrosio, che il sabato precedente aveva celebrato la Santa Messa in memoria di Don Oreste Benzi.
Il ricavato della serata, al netto dei costi vivi, è stato di 1.800 euro, cifra destinata a potenziare il Servizio Antitratta, che opera sul territorio piacentino da tre anni, grazie all’acquisto di un mezzo di trasporto ad uso dell’Unità di Strada. Quanto raccolto si somma al generoso contributo del Fondo della Carità del Vescovo della Diocesi di Piacenza-Bobbio e della Fondazione di Piacenza e Vigevano, che hanno già donato rispettivamente 4.000 e 3.000 euro; verranno ora pensate nuove iniziative per raggiungere la cifra finale.
Durante la cena, inoltre, Monsignor Gianni Ambrosio ha proposto di replicare la fiaccolata che si era tenuta lo scorso anno per le vie del centro di Piacenza, con l’intento di coinvolgere la società civile e le istituzioni e di intavolare una discussione sulla tematica della prostituzione. Lo spunto è stato raccolto con entusiasmo e l'appuntamento è stato fissato per l'8 febbraio, data in cui si ricorda Santa Giuseppina Bakitha, divenuta simbolo di tutti coloro che sono vittime di tratta.
Nel corso della serata è stato anche distribuito il materiale informativo della campagna nazionale Questo è il mio corpo, promossa dalla Comunità Papa Giovanni XXIII con un cartello di associazioni, che intende sostenere la proposta di legge depositata in Parlamento dall’Onorevole Bini (Pd). L’obiettivo: scoraggiare o ridurre la domanda, fonte di tutte le forme di sfruttamento.
L’appello rivolto a tutti i cittadini e in particolare, oggi, al Comune di Piacenza, è quello di sottoscrivere la petizione a sostegno della proposta di legge Bini. Il coinvolgimento delle 200 persone che, sabato sera, accettando di condividere una cena hanno dimostrato attenzione e sensibilità verso la tematica della prostituzione, è stato un passo importante; il prossimo evento pubblico è dunque la fiaccolata di febbraio, mentre proseguono nelle scuole i laboratori "Si tratta di me". È stato chiesto inoltre un incontro con il Sindaco di Piacenza, nella convinzione che la lotta contro questa moderna, terribile forma di schiavitù possa e debba essere condotta fianco a fianco con le istituzioni.